sabato 5 aprile 2008

Pedofilia on-line: arrestato un ingegnere informatico di Milano

fonte: il giorno
PEDOFILIA ON LINE
Arrestato un ingegnere informatico
Il procuratore: "Cose raccapriccianti"
L'uomo, sposato e con due figli, è stato trovato in possesso di 200 giga byte di materiale tra cui gli agenti hanno sequestrato almeno 1.700 video e oltre 70 mila immagini. L'ingegnere scambiava materiale con altri pedofili. L'operazione è stata eseguita dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Torino


Milano, 4marzo 2008 - Un ingegnere, impiegato in una ditta informatica dell'hinterland milanese, dalla vita apparentemente regolare e 'pulita' è stato arrestato dalla polizia postale di Torino per diffusione di materiale pedopornografico. L'operazione è stata eseguita dalla Polizia postale e delle comunicazioni di Torino. Agli agenti ha subito ammesso le proprie colpe. Abitava in Brianza ed e' sposato, con due figli. Nei 200 giga byte di materiale sequestrato, ci sono almeno 1.700 video e oltre 70 mila immagini. ''Si vedono - hanno commentato il procuratore capo Marcello Maddalena e il suo aggiunto Pietro Forno - cose raccapriccianti. Si tratta di materiale nuovo che non era mai stato riscontrato in precedenti inchieste legate ai pedofili. Non sappiamo se si tratta di immagini registrate in Italia o all'estero. Adesso analizzeremo tutto il materiale per risalire all'origine''.



L'uomo era solito a scambiare materiale con altri pedofili quando era all'estero per conto della sua ditta. Nell'ambito della frequentazione di una chat, si e' imbattuto con l'agente della polizia postale torinese sotto copertura che e' riuscito a carpire la sua fiducia dopo 18 mesi di scambi assidui, quasi giornalieri. E' stato lo stesso ingegnere ad indicare al falso collega un canale per soli pedofili ad invito e ad indicargli un sistema criptato per lo scambio di video e immagini che la polizia non aveva mai incontrato in analoghe inchieste. Era talmente sicuro l'ingegnere della segretezza del sistema usato, a tal punto che in molti video viene mostrato senza problemi anche il volto degli stessi pedofili.


L'ingegnere milanese è stato preso nell'autogrill di Settimo Torinese, sull'autostrada Torino-Milano. ''La particolarita' di questa inchiesta - hanno detto Giusi Territo e Fabiola Silvestri, la dirigente e la responsabile delle operazioni del compartimento postale di Torino - e' quella di essere riusciti a portare allo scoperto il pedofilo. E' un caso rarissimo''.Per non far scoprire il materiale alla propria famiglia, l'ingegnere nascondeva gli hard disk in elettrodomestici e videoregistratori che aveva nel suo studio, in casa.

Nessun commento: