sabato 24 maggio 2008

Sand Donato: educatore chiede rito abbreviato. Avrebbe abusato di due bambini di 10 e 11 anni

Pedofilia: educatore di San Donato chiede rito abbreviato
L’uomo avrebbe abusato di due bambini di 10 e 11 anni. Disposta per il 30 maggio la perizia neuropsichiatrica per i due minori


MILANO (FloRu) - Ha chiesto di poter essere giudicato con il rito abbreviato F.G., l'educatore professionale di 32 anni accusato di pedofilia nei confronti di due bambini di 10 e 11 anni ospitati nel Centro di Aiuto del Bambino Maltrattato e alla Famiglia in crisi (Caf) di San Donato Milanese. Il suo difensore, l'avvocato Beatrice Saldarini, ha infatti depositato una consulenza che stabilisce la totale inattendibilità delle presunte, piccole vittime sulla base della Statement Validity Analysis (Sva). Per questo motivo il giudice per l'udienza preliminare Mariolina Panasiti ha disposto a sua volta una perizia per rispondere allo stesso quesito. L'incarico sarà conferito a un neuropsichiatra infantile il prossimo 30 maggio. Per quella data il gup scioglierà inoltre la riserva sull'istanza presentata dall'accusa, sostenuta in udienza dal pubblico ministero Stefano Civardi, di sospendere i termini di custodia cautelare in attesa dell'esito della perizia.
L'imputato che era stato arrestato lo scorso dicembre con le accuse di violenza sessuale e violenza privata, si trova attualmente agli arresti domiciliari. Nella causa anche il Comune di San Donato Milanese che si è costituito parte civile e le famiglie dei bambini.
In base a quanto ricostruito dal pubblico ministero Antonio Sangermano, titolare dell'inchiesta, l'educatore costringeva i bambini all'epoca affidati al centro di Aiuto su disposizione dell'autorità giudiziaria, a subire atti sessuali sotto la minaccia di un coltello, a vedere fotografie e filmati pornografici e a farsi a loro volta riprendere con una telecamera mentre si facevano la doccia o mentre si cambiavano. Un comportamento, quello dell'educatore, che secondo quanto ha scritto il pm nella richiesta avrebbe causato ai bimbi "rilevanti sofferenze fisiche e psicologiche", interferendo "nei processi evolutivi dei minori in maniera tale da poterne pregiudicarne il lineare sviluppo". F. G. risulta anche indagato nell'ambito di un'inchiesta per pedopornografia online condotta dalla Procura di Siracusa.

19.5.2008 ifatti.com

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