sabato 16 gennaio 2010

Pedofilia - Nuova udienza per il caso di abusi all'asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio



Rignano, l'autore tv - "Contro di noi il nulla"
Hanno preso la parola per smontare, per l'ennesima volta, il castello di accuse formulate dalla procura di Tivoli nei loro confronti nella vicenda dell'asilo di Rignano. L'autore tv Gianfranco Scancarello e la moglie, maestra, Patrizia Del Meglio, sono comparsi davanti al gup Pierluigi Balestrieri per dichiararsi estranei ai fatti e vittime di "una situazione irreale"

La scuola di Rignano Hanno dichiarato di essere innocenti, rendendo dichiarazioni spontanee davanti al gup, due degli imputati nell'inchiesta su presunti abusi che sarebbero stati compiuti ai danni di bambini della scuola materna "Olga Rovere" di Rignano Flaminio. Affermazioni, rese nel corso dell'udienza preliminare a Tivoli davanti al gup Pierluigi Balestrieri da due degli imputati: i coniugi Gianfranco Scancarello, autore televisivo, e Patrizia Del Meglio, maestra, che si sono presentati in tribunale accompagnati da due body-guard. Una scelta nata in relazione a quanto avvenuto la scorsa udienza, quando al loro arrivo ci furono momenti di tensione con i genitori dei bambini che avrebbero subito gli abusi. "Siamo qui per gridare con chiarezza: noi siamo innocenti. Ci chiediamo quindi perché siamo qui a fronte del nulla assoluto raccolto a carico mio e di mia moglie".

Così, stando a quanto si è appreso, Scancarello che, nel corso delle sue dichiarazioni spontanee, ha ricostruito il suo "incubo processuale": "Ci siamo dovuti trasferire a Roma - ha detto - La Rai mi ha revocato ogni incarico professionale e la nostra figlia più piccola ha subito uno choc psichico da cui solo adesso comincia a riprendersi. Non abbiamo nulla da nascondere, non abbiamo mai fatto male a nessuno e confidiamo nella capacità del giudice di distinguere il vero dal falso, il verosimile dall'assurdo e riconoscere l'innocenza di chi dovrà giudicare, soprattutto quando essa, come nel nostro caso, è del tutto conclamata". "Potrebbe essere un classico errore di persona il mio coinvolgimento nell' inchiesta". Così la Del Meglio che ha poi aggiunto: "Di Patrizia ce ne erano altre sia dentro la scuola sia fuori. Tra queste anche la madre di uno dei bambini denuncianti e la nonna di un altro. C'è un errore di persona. Io sono stata identificata per mezzo di una videocassetta della prima comunione di mia figlia". La parola è quindi passata ai legali di parte civile per le loro arringhe che si concluderanno la prossima udienza già fissata per venerdì prossimo. Al termine dell'udienza preliminare il gup dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Marco Mansi nei confronti dei cinque imputati.


Si tratta in particolare delle maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti, Patrizia Del Meglio e del marito di quest'ultima, il produttore televisivo, Gianfranco Scancarello, nonché della bidella Cristina Lunerti. Per quest'ultima la procura aveva chiesto l'archiviazione ma il gip Elvira Tamburelli ha respinto tale istanza, disponendo l'imputazione coatta nei suoi confronti. Sono finite invece in archivio le posizioni della maestra Assunta Pisani e del benzinaio cingalese Kelum Weramuni De Silva. Atti osceni, maltrattamenti in famiglia, sottrazione di persona incapace, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, atti sessuali con minorenne, corruzione di minorenne, violenza sessuale di gruppo, atti contrari alla pubblica decenza. Questi i reati contestati agli imputati a seconda delle singole posizioni processuali.
(15 gennaio 2010) Repubblica.it

Nessun commento: