venerdì 20 giugno 2008

Processo a Don Gelmini: udienza rinviata


Processo a Don Gelmini: le intercettazioni sul banco degli accusati
I difensori dei collaboratori di Don Pierino, accusati di intralcio alla giustizia, hanno contestato le modalità delle intercettazioni; il Gup ha disposto gli accertamenti richiesti; l'udienza è stata rinviata al 15 luglio



La “storia” delle intercettazioni telefoniche irrompe anche nel processo, che è ripreso oggi davanti al Gup di Terni, con l'udienza preliminare nei confronti di don Pierino Gelmini, accusato di abusi sessuali nei confronti di dieci ormai ex tossici della Comunità Incontro.
Alcuni dei difensori hanno chiesto al giudice che vengano disposte delle deposizioni per chiarire le modalità di realizzazione delle intercettazioni telefoniche alla base delle accuse, in particolare nei confronti dei collaboratori di don Gelmini che, con la madre di uno degli accusatori, devono rispondere di avere intralciato le indagini.
Nessuno degli imputati è presente in aula. Presente invece Michele Iacobbe, uno dei giovani che - secondo l'accusa - sarebbe stato molestato dal sacerdote.

Ultim'ora:
È stata accolta dal gup di Terni la richiesta delle difese di don Pierino Gelmini e degli altri tre imputati di sentire alcuni testimoni sulle modalità di registrazione delle intercettazioni telefoniche agli atti dell'inchiesta.
L'udienza è stata quindi rinviata al 15 luglio prossimo. Saranno sentiti due funzionari della squadra mobile di Terni, un consulente delle difese ed un rappresentante della ditta che ha noleggiato le apparecchiature per la registrazioni dei colloqui telefonici.

Il Gup Pierluigi Panariello ha comunque rinviato a giudizio don Gelmini., che era assente e che è attualmente nella sede della Comunità di Amelia, dove domani incontrerà il sottosegretario Carlo Giovanardi e i parlamentari umbri del Pdl per affrontare il problema del "dilagare della droga in Umbria".

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