sabato 24 novembre 2007

PEDOFILIA OVUNQUE

PRIMATE CANADESE CHIEDE PERDONO PER ABUSI DEL CLERO SU MINORI

In un'inatteso 'mea culpa' pubblico il primate della chiesa canadese e l'arcivescovo del Quebec, il cardinale Marc Ouellet, ha chiesto "perdono" ai fedeli per i casi di abusi sessuali e discriminazioni commessi dal clero canadese. Con una lettera aperta ai giornali francofoni il prelato, che parlava a titolo personale e non per conto della Santa Sede, ha detto che e' giunta "l'ora di voltare pagina. Sono stati commessi errori che hanno danneggiato l'immagine della Chiesa e per i quali chiedo umilmente perdono". Il cardinale Ouellet ha fatto menzione tra l'altro delle violenze commesse sui piu' giovani da preti e delle "vedute ristrette" che prima del "1960 hanno favorito la diffusione tra i cattolici canadesi dell' anti-semitismo, di razzismo, discriminazioni verso le donne e gli omosessuali" Lo scandalo delle molestie sessuali da parte del clero negli Stati Uniti ha portato alla bancarotta alcune diocesi condannate a risarcimenti multimilionari. (AGI) - Montreal, 22 nov. –


PEDOFILIA: ZIO MOLESTA NIPOTE PER 8 ANNI, CONDANNATO A BERGAMO

(AGI) - Bergamo, 21 nov. - Ha molestato la nipote per otto anni, da quando era una bambina di dieci anni fino a quando ha raggiunto la maggiore eta'. E ora e' stato condannato solo perche' la ragazza ha avuto il coraggio di raccontare l'accaduto al fidanzato. Secondo il racconto della vittima, che vive in un paese dell'hinterland di Bergamo, lo zio l'avrebbe toccata e baciata nelle occasioni in cui la piccola veniva ospitata a casa dello zio (un professionista oggi 68enne). Per tutto questo tempo la ragazza si e' tenuta dentro tutto, fino a due anni fa, quando ha deciso di raccontarlo al proprio ragazzo. E' stato lui a riferirlo ai familiari, che hanno convinto la ragazza a rivolgersi alla magistratura. La ragazza ha poi confermato il proprio racconto al giudice e lo zio e' stato rinviato a giudizio per violenza sessuale. In udienza preliminare l'imputato ha scelto il rito abbreviato e ha sempre negato tutto. Ma il Gup Giovanni Petillo lo ha condannato a due anni e mezzo. (AGI)

Pedofilia: 40 arresti in Spagna

Ordinanze custodia cautelare emesse in tutta il Paese
(ANSA) - MADRID, 22 NOV - Arrestate 40 persone dalla 'Guardia Civil' di Navarra per 'corruzione di minori' e 'possesso di materiale pedo-pornografico'. Le ordinanze di custodia cautelare, secondo quanto riportano i media, sono state emesse in tutta la Spagna, soprattutto in Andalusia e in Catalogna, ma anche a Madrid e nelle Asturie, dopo un'indagine durata piu' di un anno, che ha consentito di smascherare una rete estesa di soggetti che producevano e mettevano in rete video con bambini con meno 10 anni. 22 Nov 19:17



Pedofilia, prete in attesa del giudizio

È stata rinviata al 5 dicembre l’udienza, prevista per ieri mattina, del processo al prete accusato di violenze sessuali (atti di libidine, molestie, atti non completi) su una decina di bambine che frequentavano la scuola materna della sua parrocchia. Il sacerdote, 60 anni, che ora vive in una stuttura religiosa del Bolognese, era stato denunciato da una educatrice che lavorava all’interno della struttura e che insieme ad altre 27 persone aveva testimoniato per l’accusa e per le parti civili nel giugno scorso, quando sono stati sentiti anche i 10 testimoni della difesa. Ieri sarebbe dovuta essere la volta della requisitoria del pm Filippo di Benedetto, rimandata ai primi giorni di dicembre, poi, una volta sentiti gli avvocati delle parti civili e delle difese, la parola passerà ai giudici per la sentenza che presumibilmente arriverà nel marzo prossimo.


Haiti: arrestato vodese condannato in Svizzera per pedofilia

PORT-AU-PRINCE - Un insegnante e animatore radiofonico vodese di 59 anni è stato arrestato ieri sera a Haiti per pedofilia. L'uomo, che viveva da alcuni anni nell'isola, era interessato da un mandato di cattura internazionale, spiccato nei suoi confronti dopo una condanna in contumacia a due anni di reclusione pronunciata nel dicembre del 2005 dal tribunale cozrezionale di Losanna. La corte lo aveva riconoscuiuto colpevole di abusi su diversi allievi: la pena andava ad aggiungersi ad altri due anni, inflittigli per reati analoghi commessi nel 1996 su minori nello Sri Lanka e a Haiti.
La notizia del fermo, avvenuto alla presenza di un funzionario di polizia elvetico, è stata fornita da fonti delle forze dell'ordine di Haiti. Da parte sua l'Ufficio federale di polizia ha già presentato una domanda di estradizione. Il rimpatrio sotto scorta dovrebbe essere ora solo una formalità.

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