venerdì 16 novembre 2007

Vergogna

Tommy, Giuseppe Alessi a 7 anni in tribunale:
«Mia mamma è innocente, non ha fatto niente»
PARMA (15 novembre) - E' un bambino che invoca l'innocenza della sua mamma. Un piccolo di sette anni, che si trova in un tribunale a gridare: «Mia mamma è innocente, non ha fatto niente». Giuseppe, il figlio di Mario Alessi e Antonella Conserva, è stato chiamato a testimoniare i momenti prima e dopo il rapimento di Tommaso Onofri e lui da bambino ha urlato la sua verità. La sua deposizione è durata pochi minuti accompagnato da un'assistente sociale, ha cercato di ricostruire, per quanto gli è stato possibile, i giorni precedenti e successivi al rapimento e all'uccisione del piccolo Tommaso. Ma è stata una ricostruzione per forza di cose lacunosa, data la giovanissima età del teste, e la comprensibile confusione mentale e emozionale che il bambino ha subito negli eventi successivi al rapimento e alla morte di Tommaso.

Il pm Lucia Musti ha chiesto che Giuseppe osservasse l'album fotografico sulle persone coinvolte nella vicenda Onofri e Giuseppe ha riconosciuto suo padre, sua madre, Salvatore Raimondi (l'ex pugile già condannato a 20 anni con rito abbreviato), e quello che il bambino ha definito «un amico di papà», ovvero Pasquale Barbera, assolto nel processo abbreviato celebrato a Bologna. Alla fine della testimonianza il piccolo ha abbracciato la madre, presente in aula.

«Sono profondamente critico sulla scelta e sul modo in cui è stato condotto l'esame del piccolo - ha detto l'avvocato di Conserva, Romano Corsi - dal verbale del consulente si evince che il bambino è inattendibile, quindi mi chiedo perchè sia stato ascoltato. È una pagina non bella di questo processo; devo dare atto al presidente di averla governata in modo esemplare»

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