giovedì 6 dicembre 2007

Sacerdote di Ferrara....

Un altro sacerdote a processo per accuse di pedofilia su minori.


(Fonte ANSA) - FERRARA, 5 DIC -
E' accusato di violenza sessuale su dieci bambine dai tre ai sei anni della scuola materna che gestiva con la sua parrocchia in provincia di Ferrara. Per questa accusa, contestata ad un sacerdote di 60 anni della curia di Bologna, e che ora vive in una struttura religiosa del Bolognese, il pm Filippo di Benedetto ha chiesto la condanna a sei anni. Il pm ha ripercorso per quasi sei ore, nell'udienza tenuta a porte chiuse, cosi' come tutto il processo, l'intera vicenda che ha spaccato il paese dove e' nato lo scandalo. Ha ribadito l'impianto accusatorio seguito fin dai primi momenti dell'inchiesta, che nel febbraio 2005 porto' all'arresto del sacerdote, voluto dai giudici di Ferrara, per la sua pericolosita' e la possibilita' di reiterazione del reato, elementi ribaditi dai giudici del tribunale del riesame, tanto che il prete e' rimasto oltre un anno agli arresti domiciliari. L'inchiesta e' nata dalle segnalazioni-denunce presentate da tre educatrici, una cuoca e una coordinatrice che poi hanno perso il lavoro, licenziate in tronco dopo il passaggio della gestione dalla parrocchia ad una associazione privata. Il processo, dopo la requisitoria del pm Di Benedetto, che prevedeva l'intervento di una delle parti civili, l'avvocato Claudia Colombo in rappresentanza di una decina di genitori costituiti, e' stato aggiornato al 23 gennaio, quando parleranno le altre parti civili. Poi sara' la volta dei difensori che il 27 febbraio prossimo ribadiranno al tribunale la totale estraneita' del sacerdote, che sarebbe stato vittima di una ritorsione da parte delle educatrici della scuola materna e che per dimostrare la infondatezza delle accuse ha scelto il dibattimento in aula, evitando qualsiasi scappatoia giudiziaria. Le accuse di violenza sessuale sono state mosse da educatrici e personale dell'asilo e da genitori che hanno assistito ad episodi ambigui, definiti ''atti di chiara matrice sessuale'' dai giudici precedenti, primo tra tutti il gip Silvia Giorni che lo arresto'. Come quello di nascondere caramelle nelle mutandine di una bambina, l'osservare le bimbe mentre andavano ed erano in bagno, effusioni discutibili con le piccole, baci sulla bocca ad una bambina ospitata in canonica con la famiglia. Al processo sono sfilati 28 testimoni dell'accusa e delle parti civili, e 10 della difesa anche se ne erano stati ammessi 52. La sentenza e' prevista per il 19 marzo, dopo quasi due anni di processo e rallentamenti dovuti al cambio di giudici. (ANSA).

1 commento:

Anonimo ha detto...

Curioso che il prete rimanga nell'anonimato... Così nessuno che lo conosce saprà mai dei crimini per cui è sotto processo